Cambiare vita si può! Una nuova vita ergo un nuovo blog

Finalmente ho trovato il coraggio di ribaltare tutto e ho provato a me stesso che si può davvero cambiare vita!

Oggi comincia ufficialmente la mia nuova avventura: si chiama Apostrofo Ribelle.

Un sito, un blog ma soprattutto una nuova professione e un nuovo modo di vivere.

Vivere di scrittura è da sempre stato il mio sogno e ora ce l’ho fatta!

Mi sono preparato a lungo per tutto questo, ho voluto costruirmi, nel vero senso della parola, la mia felicità e ora sono pronto a viverla fino in fondo.

Questo blog ne sarà il testimone, ma sarà anche molto altro: no, non pensare a post noiosi su temi legati alla scrittura o a banali recensioni sugli ultimi libri usciti.

Sarà un luogo dove poter trovare sempre qualcosa di valore da condividere: non ci credi? Ti consiglio allora di dare un’occhiata alle prossime righe, così potrai farti un’idea più precisa.

Regalarsi una nuova vita significa volersi davvero bene

Ce ne ho messo di tempo a cambiare: quanti pensieri, quante indecisioni e soprattutto quante paure, ma alla fine ho fatto il salto e ho cominciato questa nuova avventura.

Non sono il tipo di uomo che fa le cose avventatamente; guardandomi alle spalle credo di aver preso inconsciamente la decisione di voler cambiare quando il Covid ha segregato tutti noi in casa. Sì, ne sono certo, perché è stato quello il momento in cui finalmente ho ritrovato me stesso.

Ebbene sì, devo proprio alla spallata che mi ha dato la pandemia la mia decisione di volere una vita nuova: più piena di me, dei miei affetti e di una professione che mi calzasse come una morbida pantofola.

Non ti immagini quanto spesso leggo negli occhi delle persone la stessa voglia di mollare tutto e ricominciare da capo che ho avuto io; purtroppo però, accanto a questo desiderio, vedo troppo frequentemente anche la paura di farlo.

Per questo motivo ho deciso di condividere in queste pagine la mia esperienza, uno tsunami di azioni ed emozioni: perché cambiare vita si può e io ne sono l’esempio!

Iniziare una nuova avventura a volte significa lasciare che il destino si compia

La scrittura, i libri, le parole e lo studio sono sempre stati per me timone e faro. Come un segno premonitore, la traccia del mio tema d’italiano alla maturità aveva già in sé il mio destino: “l’importanza della parola scritta nella mia vita”. Che ne dici, è solo un caso?

Sono ormai molti anni che ho deciso di formarmi seriamente su tutto ciò che riguarda la scrittura, e l’ho fatto con costanza e tanti sacrifici: anche questo mi ha dato la forza per trasformare la mia passione in una professione, di trovare la mia strada verso una nuova vita.

Scrivere e formarmi mentre lavoravo è sempre stata la mia guerra quotidiana: ottimizzare i tempi per studiare o riuscire a buttar giù anche solo due righe sensate erano imprese ciclopiche, da cui però, con il senno di poi, ho imparato molte cose.

Ebbene, in queste pagine non voglio condividere con te pillole di scrittura che potresti trovare ovunque, desidero invece mostrarti proprio il mindset e quelle routine che ti aiutano a scrivere, ma anche quegli strumenti operativi utili alla progettazione e alla scrittura del tuo romanzo.

Nella mia nuova vita ho deciso di dar più spazio al quokka che è in me

Chi mi conosce lo sa bene, sono curioso come un quokka. Basta poco e mi perdo volentieri nella lettura di qualsiasi cosa: per me anche il volantino per ordinare le pizze ha il suo fascino!

Non parliamo poi di vagolare in rete, saltando di blog in sito: farlo ha “quel non so che” che mette direttamente KO il mio tallone d’Achille. Per non parlare poi dei mille input che bersagliano il mio cervello e che sono una fonte irrinunciabile per la mia creatività.

In questa nuova avventura voglio condividere con te anche parte di tutto questo: pagine più leggere fatte di pensieri veloci, di parole degli altri che mi hanno colpito, di libri che non puoi non leggere.

No, non preoccuparti non farò gli ennesimi post raccontandoti trame da “classifica dei più venduti”: con te parlerò di significati e di parole che fanno stare bene. E anche di chi quelle parole ha saputo scriverle.

Non so se sono riuscito a trasmetterti che bel luogo saranno queste pagine, ma credimi, spero proprio di sì.

Voglio che siano davvero piene di parole che lascino qualcosa a chi le legge
e facciano dire che il tempo speso in loro compagnia è stato un tempo ben speso.

Mi piacerebbe che questo post di benvenuto sia stato per te come una di quelle piccole entrée che ti offrono nei ristoranti in attesa di servirti la prima portata: quei bocconcini che hanno il potere di spalancarti lo stomaco e prepararti il palato.

Sei pronto?

Il primo piatto sta per essere servito…