Il mindset dello scrittore: come cambiare forma mentis per avere i risultati che cerchi

Navigando in rete si trova davvero un’infinità di materiale sul concetto di mindset: i suoi benefici, come cambiare quello che hai o come adottarne uno nuovo; per non parlare dei decaloghi che ti elencano le routine che dovresti mettere in campo per raggiungere lo scopo che vuoi, dal dimagrire al “take it easy”.

Prova però a cercare materiale sul mindset applicato alla scrittura: non dissertazioni teoriche, bensì qualcosa di veramente calato nella realtà di chi scrive. Ebbene non è così semplice trovarlo. È questo che mi ha spinto a dedicare una sezione del blog a questo argomento.

Ciò che volevo davvero affrontare era qualcosa di veramente diverso: un aspetto su cui fosse importante puntare il riflettore e che fosse, in un certo senso, un po’ sottovalutato.

La mia natura molto concreta mi spinge sempre a cercare l’applicazione dei principi nella quotidianità; è infatti con questo approccio che mi sono focalizzato su uno dei fattori con cui mi sono dovuto misurare personalmente, quando la scrittura è diventata più centrale nella mia esistenza.

I presupposti per cambiare mindset: la triade dello scrittore

Il passaggio da una scrittura occasionale a una scrittura che diventa uno dei pilastri della nostra vita è sancito dal cambiamento di alcuni elementi fondamentali del nostro quotidiano, che determinano obbligatoriamente la ridistribuzione dei volumi, spaziali, temporali e mentali, nella nostra esistenza.

Tuttavia questo può avvenire solo se si verificano contemporaneamente tre condizioni:

  • Dobbiamo voler profondamente trasformare la scrittura in una presenza importante all’interno del nostro vivere di tutti i giorni
  • Dobbiamo essere coscienti che è necessario cambiare gli assetti e le priorità del nostro quotidiano, accettandoli profondamente
  • Dobbiamo avere un obiettivo legato alla scrittura che desideriamo con tutti noi stessi raggiungere e sapere che quell’obiettivo avrà una sua evoluzione

Potremmo chiamarli semplicemente presupposti, ma per mia esperienza sono qualcosa di più. La loro esistenza è legata a una forte volontà e proprio per questo toccano una sfera intima che coinvolge non solo la nostra parte razionale, ma anche quella emotiva.

Solo quando questa triade è chiara e definita si può affrontare in maniera efficace l’adozione del giusto mindset dello scrittore.

Adottare un nuovo mindset è un po’ come cambiare casa

Un nuovo mindset è equiparabile a un trasloco: prima di imballare gli scatoloni si getta via un’infinità di oggetti, fino ad allora presenze costanti nelle nostre vite, e quando li si riapre, una volta arrivati nei nuovi spazi, ci si sbarazza di un’altra grande quantità di cose, per adeguarsi concretamente al nuovo spazio.

A tutti gli effetti il trasloco è una delle esperienze più traumatizzanti per le persone.

Adottare un nuovo mindset contamina tutti gli ambiti della nostra esistenza e a questo bisogna essere pronti. È una sorta di esperienza rigenerativa che impatta sulle nostre priorità e indubbiamente può spaventare, ma il risultato è impagabile: a tutti gli effetti ci regala una nuova vita!

Ti sei mai chiesto se dentro di te la triade dei presupposti esiste? Se ti mancasse uno degli elementi, ebbene è da quello che devi partire: devi trovarlo dentro di te.

Nuove routine di scrittura, ma non solo…

Adottare il mindset dello scrittore tocca fondamentalmente 4 ambiti:

  • Il tempo: perché non solo deve esistere quello fisico per scrivere il tuo romanzo, ma innanzi tutto si deve avere il giusto tempo per creare: con la fretta non si arriva da nessuna parte, i momenti dedicati a pensare, creare e progettare sono fondamentali.
  • Lo spazio: non è vero che si scrive dappertutto. Ovunque possiamo prendere degli appunti, fissare delle idee, bloccare un pensiero o l’essenza di una scena, ma scrivere è un’altra cosa. La scrittura ha bisogno dei suoi ambienti, dei suoi spazi fisici e anche dei suoi panorami.
  • Le routine: bisogna introdurre nella propria vita delle abitudini di scrittura che portano a esercitarla costantemente e, soprattutto, a migliorarla, rendendola più efficace e più presente. Ma la cosa fondamentale è che queste routine devono armonizzarsi con quelle già esistenti nel nostro quotidiano, questo è l’elemento più impattante, perché porta a rivedere l’intero impianto delle nostre abitudini.
  • Gli obiettivi: alla definizione di questo aspetto concorrono due fattori, la dimensione dell’obbiettivo di scrittura che ci siamo dati, e la relazione tra i nostri obiettivi di scrittura e i nostri obiettivi di vita. Quanto sono conciliabili e come si modifica la scala di priorità?

Acquisire il giusto mindset dello scrittore significa lavorare su tutti questi elementi per dar loro una forma armonica e farli diventare uno stile di vita.

Sono sicuro che concordi con me quando affermo che non c’è nulla di più frustrante che spendere una infinità di energie per poi non riuscire a concettizzare nulla. Credimi spesso il giusto mindset è quello che fa la differenza tra il successo e il fallimento.

Il percorso è affascinante, te lo assicuro, e molto arricchente. Nei prossimi articoli affronterò i singoli aspetti, in particolare dal punto di vista pratico: sei pronto a cominciare?

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Luca Redaelli

Un passato da manager e una passione sfrenata per tutto ciò che è scritto.

Un lettore onnivoro che ha deciso di vivere di parole, con la consapevolezza che la passione per la scrittura è niente senza uno studio costante e il coraggio di guardarsi dentro

Sempre più convinto che il cambiamento sia l'unica regola per vivere davvero e l'ironia sia un buon esercizio di intelligenza.

Nel tempo libero si diletta ai fornelli e ama il trekking in montagna, ma non perde occasione per preparare la valigia e partire per una nuova meta, soprattutto alla scoperta del suo amato Oriente.

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9 commenti

  1. Fattore tempo: adoro. Il tempo creativo, quello dove ami cullare i tuoi pensieri trasformandoli in progetti.
    Chronos è il mio faro.
    Spazio, routine, obiettivi: impossibile non essere d’accordo.

  2. Daccorxo su tutto anche se io ho pochissimo tempo poco spazio e niente routine perché lavoro tutto il giorno ma comunque mi lascio uno spazio ogni volta che posso per dedicarmi alla parola a mettere in.poesia i miei pensieri. Si non punto a scrivere romanzi ma poesia imparate il linguaggio delle emozioni è indescrivibilmente affascinante e difficile. Ma lo amo. Spero di poter attingere da te qualcosa di interessante e di elaborarlo e magari chiederti aiuto e consigli. Grazie e buona serata

  3. Io non ho molto tempo a disposizione ma voglio imparare a scrivere non romanzi ma poesie. Ti chiederò spunti e consigli. E comunque si sono d’accordo su tutto.

  4. Concordo con quanto suggerisci. La scrittura è soprattutto spazio. Molti faticano e io sono la prima della lista, perché dopo diversi anni che ho scelto di vivere di scrittura, non ho ancora trovato pienamente la mia routine. Nell’immaginario la scrittura si lega all’arte, alla fantasia, all’immaginazione e spesso non al gesto della scrittura, al movimento delle dita che picchiettano la tastiera… un’idea molto romantica che travalica quindi lo spazio e il tempo e qui io rimango imbrigliata come un pesce nella rete del pescatore.

    • Allora non ti resta che seguire attentamente la rubrica “mindset dello scrittore”, perché è legata a tutti gli aspetti legati all’organizzazione, la gestione e l’esecuzione di ciò che serve a chi scrive per ottimizzare il suo lavoro. Lo scopo è delineare un proprio metodo “da scrittore” e un proprio equilibrio che permetta di avere il massimo dal lavoro di scrittura e una qualità di vita che ha sempre sognato. Non esitare a suggerirmi argomenti che possono esserti utili, sarò più che felice di affrontarli!

      • Seguirò la rubrica con entusiasmo, perché sono consapevole di aver bisogno di costruire una vera e propria “routine” da scrittrice e non solo. Nella mia attuale esperienza, per esempio, non si tratta solo del tempo di scrittura, ma del tempo e del processo di gestione che accompagna la nascita di un libro e/o la gestione/creazione della propria immagine da scrittrice. In questi aspetti c’è molto di più che solo l’atto di scrivere, ma un mindset da impresa, perché si innescano anche aspetti legati all’investimento economico, di cui pochi parlano.

        • Grazie del tuo commento Mirtis! Allora sei proprio nel posto giusto perché la rubrica del “Mindset dello scrittore” tratterà proprio tutti questi aspetti e ci sarà una sezione dedicata all’aspetto imprenditoriale di chi scrive. Non bisogna mai dimenticare che, una volta scritto, il nostro libro diventa un prodotto da essere immesso in uno specifico mercato, quiello editoriale, e come tale deve essere trattato: per questa ragione è importante, già nella sua fase di ideazione, avere presente la sua destinazione, il suo target, la sua nicchia e non solo.

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